Ci sono Paesi in cui è normale che le persone vadano dal medico quando sono sane. Popolazioni di ipocondriaci? No.
Per la Medicina tradizionale cinese un buon medico è colui che favorisce sopra ogni cosa la salute delle persone. In questa cultura orientale, quando una persona si ammala, il medico va a curarla a domicilio e non viene pagato.
Parallelamente, come abitudine consolidata, le persone che stanno bene vanno dal medico, talvolta con tutta la famiglia, circa quattro volte all’anno. Il medico li cura trattando in loro i punti deboli che potrebbero trasformarsi in malattie. Lo fa attraverso l’agopuntura, la moxa, lo Shiatsu. Prescrive erbe, corregge la dieta e in questo modo avvia il riequilibrio dell’insieme della persona. I pazienti lo pagano e se ne vanno.
Nella cultura orientale al medico quindi conviene che la gente stia bene, perchè gli ammalati gli sottraggono tempo senza farlo guadagnare. Se ha troppi ammalati va in rovina; e quando tra la popolazione si viene a sapere che quel medico ha tanti ammalati, si diffonde la voce che non è un buon medico, e non lavora più.
In questa prospettiva, tipica della Medicina tradizionale cinese e dell’approccio orientale, il mantenimento della salute è prioritario ed è responsabilità di ognuno prendersene cura in prima persona.