OCCHI CHE GUARDANO DENTRO

Abbiamo parlato molto di osservazione. 
Della qualità dello sguardo che posiamo sulle cose, della necessità di cambiare il punto di vista per trovare soluzione agli stessi problemi che incessantemente, in forme più o meno diverse, si ripresentano.

Gli occhi sono tra l’altro l’organo collegato in Medicina Tradizionale Cinese al meridiano Fegato e all’elemento legno. 
Spesso le infiammazioni agli occhi segnalano infatti un disequilibrio a carico di quest’organo; insieme alla necessità di depurarci per eliminare tossine fisiche o psichiche accumulate.

I Trattamenti svolti in questi giorni in studio ispirano una riflessione sull’esistenza di due tipi di vista.

Uno sguardo diretto verso l’esterno. 
Gli occhi che guardano fuori.
Vede e interpreta le forme in cui si manifestano gli eventi, le relazioni, il mondo.

Esiste anche un altro tipo di sguardo: 
Gli occhi che guardano dentro.
Questo sguardo è rivolto verso l’interno di noi stessi.

Ci sono persone che per inclinazione o per necessità hanno imparato ad affinare questo secondo tipo di vista che “guarda dentro”. Con questo tipo di percezione si colgono contenuti e sfumature che la vista comune non vede.

In quel territorio la percezione si estende. Gli stimoli diventano multisensoriali e contribuiscono a creare nuovo significato e valore, là dove il mondo da un punto di vista superficiale e materialista non ne ha alcuno.

BAMBINI

Quando sono piccoli i bambini sorridono spesso e naturalmente reagiscono con affetto e gentilezza.
Poi crescendo, a contatto con le sollecitazioni dell’ambiente circostante, cambiano.
A volte cominciano a sviluppare comportamenti aggressivi, atteggiamenti collerici o esageratamente introversi.

Perchè imparino a affrontare la rabbia e le altre emozioni difficili per i genitori da gestire, è importante che i bambini nel loro percorso di educazione vengano incoraggiati a mantenere vive quelle qualità di serenità e gioia che li contraddistinguono dall’origine.

Anche il Trattamento Shiatsu come metodo non-verbale si rivela uno strumento fondamentale per mettere nuovamente i bambini in contatto con la loro natura originaria e riequilibrare il loro sistema corpo-mente a livello profondo.

SLANCIO

La voglia di fare, lo slancio di intraprendere un’azione nuova, di mettere ali a un progetto nasce dall’aver prima posto le condizioni necessarie per quell’inizio.

Nei mesi trascorsi abbiamo posto le radici che sono state nutrite nella stagione dell’Acqua che da poco ci siamo lasciati alle spalle.

Con la Primavera e la fase Legno, il nostro albero comincia a salire verso l’alto. Allunghiamo i nostri rami con lo sguardo verso il cielo. Rilasciamo le tossine per permettere la depurazione di fegato e cistifellea. Ci aiutiamo con movimento fisico e streching, in questa nuova brezza frizzante di azzurro e di Sole!Buona pratica!

SGUARDO NUOVO

Ogni giorno è l’alba di un nuovo inizio. 

Così come ogni sera, dopo aver tratto gli insegnamenti della giornata può essere la chiusura e la fine di un capitolo. 

Così ogni istante può diventare il primo e completamente nuovo lampo di vita. Ogni passo si trasforma diventando inedito e unico, come nella mente di un bambino..

Lungo questo sentiero ci si disabitua all’ovvio, pescando la meraviglia in ogni azione, il miracolo in ogni sguardo…

LACRIME DI PIOGGIA E CADUTE IN BICICLETTA

Arriva sempre un momento, prima o poi, in cui la vita ti disarciona.

Non c’è fantino fortunato che tenga. C’è sempre un momento “X” in cui la vita arriva e.. in un modo o nell’altro.. giù per terra.

Ieri è arrivata in studio una ragazza dopo un bel volo in bici. Un volo per terra, per intenderci. Quei voli che sdrucciolano le mani mostrando appena il rosso del sangue. Quei voli che pestano un colpo di qua, un colpo di là.

Qualche giorno fa un’altra giovane donna, dopo il suo primo trattamento, si è sciolta in una pioggia di lacrime.

Senza contare un certo numero di persone amate che in questo momento stanno attraversano prove di salute, o circostanze di vita, durissime.

Quando è tempo di piovere, piove.
Lasciamo che piova senza domande. Senza l’arte di cadere e l’arte di piovere, non esisterebbe l’arte di ricominciare e ogni volta rinascere.

GENIALE

Quando pensiamo al nostro corpo come a una macchina automatica priva di sacralità, dimentichiamo un dato empirico fondamentale.
In preda agli automatismi quotidiani, dimentichiamo che è geniale la forza che spinge il sangue nelle nostre vene o ci fa sprofondare nel sonno.

Tendiamo a dimenticare la potenza ignota che nel nostro corpo regola e distribuisce così soavemente il tepore e scioglie o contrae le fibre dei nostri muscoli.

Il corpo è sacro, la nostra essenza impersonale, remota, impadroneggiabile, è sacra.

OSSERVARE

Osservare, guardare qualcosa in modo semplice è una delle cose più difficili al mondo.

Nella maggior parte dei casi, le nostre menti nevrotiche sono talmente complesse che abbiamo perso il pregio della semplicità.