ESTATE

Stagione del cuore, della gioia, dei campi di mais e di grano, dell’intelligenza che si esprime nell’ironia del riso.

E’ il raggiungimento dello zenit di un’energia di puro movimento e di espansione splendente.

Tra osservazione scientifica e poesia, Shiatsu aiuta il corpo ad adattare tutte le sue funzionalità ai ritmi specifici di questa stagione.

STUDIO n° 5

Questa è la foto originale del numero 5 appiccicato al centro della porta bianca che dà accesso al mio Studio, in via Virgilio a Mantova. Sulla porta campeggia questo numero fondamentale, in un bel colore verde smeraldo. 

Pratico Shiatsu nello Studio 5 presso gli Studi Medici Virgilio, un centro con vari ambulatori in cui ricevono anche medici di medicina generale e altri specialisti.

La collaborazione tra medicina allopatica occidentale e medicina orientale è già realtà in molti paesi del mondo. Progressivamente, anche in Italia, sono sempre più numerose le persone che scelgono un approccio integrato per la cura e il mantenimento della propria salute.

FUOCO

Per la Medicina tradizionale cinese l’elemento Fuoco è associato alla stagione dell’estate. Certo, il clima influisce sulla qualità dell’energia sprigionata in questi giorni!

Nella filosofia pratica dello Shiatsu, all’elemento Fuoco sono associate una serie di corrispondenze dettate da una saggezza millenaria basata sull’osservazione e lo studio delle stagioni.

MENTALITÀ A CONFRONTO

  FR

Ci sono Paesi in cui è normale che le persone vadano dal medico quando sono sane. Popolazioni di ipocondriaci? No.

Per la Medicina tradizionale cinese un buon medico è colui che favorisce sopra ogni cosa la salute delle persone. In questa cultura orientale, quando una persona si ammala, il medico va a curarla a domicilio e non viene pagato.

Parallelamente, come abitudine consolidata, le persone che stanno bene vanno dal medico, talvolta con tutta la famiglia, circa quattro volte all’anno. Il medico li cura trattando in loro i punti deboli che potrebbero trasformarsi in malattie. Lo fa attraverso l’agopuntura, la moxa, lo Shiatsu. Prescrive erbe, corregge la dieta e in questo modo avvia il riequilibrio dell’insieme della persona. I pazienti lo pagano e se ne vanno.

Nella cultura orientale al medico quindi conviene che la gente stia bene, perchè gli ammalati gli sottraggono tempo senza farlo guadagnare. Se ha troppi ammalati va in rovina; e quando tra la popolazione si viene a sapere che quel medico ha tanti ammalati, si diffonde la voce che non è un buon medico, e non lavora più.

In questa prospettiva, tipica della Medicina tradizionale cinese e dell’approccio orientale, il mantenimento della salute è prioritario ed è responsabilità  di ognuno prendersene cura in prima persona.

IO TE SOVRA TE CORONO E MITRIO

Il primo studio di Shiatsu Trasformativo nasceva nel giugno del 2017. Si trovava all’interno di un Poliambulatorio medico. Ogni mattina girando la chiave nella serratura per entrare scorgevo a destra piazza Virgiliana, e oltre ancora il Lago di Mezzo.

Dal fondo della piazza, la statua di Virgilio ispira il paesaggio. E’ Virgilio che nella Divina Commedia esorta Dante:

“Non aspettar mio dir più né mio cenno;
libero, dritto e sano è tuo arbitrio,
e fallo fora non fare a suo senno:
per ch’io te sovra te corono e mitrio.

Dante Alighieri, Divina Commedia, XXVII Purgatorio

1° BIGLIETTO DA VISITA

Quando ho iniziato questo mestiere, uno degli scogli maggiori è stato trovare il modo di presentare lo Shiatsu per come lo vivo nella mia pratica quotidiana.

È un’esperienza che va vissuta per coglierne la portata. Più se ne parla, più ci si allontana da ciò che è.

Di per sè si svolge nel silenzio, così questa fu la dicitura sul primo biglietto da visita. Un po’ ermetica, ma fedele alla realtà, pronunciata sottovoce, un dito sulle labbra per mimarne il silenzio: «Shhh ! Shiatsu».

1° ANNO DI ATTIVITÀ

Questa foto compariva sul primo biglietto da visita, nell’anno 2017.

Ci è voluto un atto di coraggio per «metterci la faccia».

Forse per questo, nella foto il viso compariva per metà. Erano i primi passi verso il pubblico.